Biografia di Donald Trump: da NY alla Casa Bianca

Biografia di Donald Trump, 45° presidente degli Stati Uniti d'America.Il 20 gennaio è stato il giorno dell’insediamento di Donald John Trump, 45° presidente degli Stati Uniti d’America. È stato eletto, con non poca sorpresa, il 9 novembre 2016. Ma oltre ad essere presidente della più grande potenza mondiale questo signore è uno dei più noti businessman di New York (e degli Stati Uniti), un condutture televisivo, autore di libri, marito di non so quante mogli e chi più ne ha più ne metta. Ma perché parlare della biografia di Donald Trump qui su RisparmiAbili?

Quello di cui vorrei parlarti è di un uomo di successo. Può piacerti o non piacerti. Puoi trovarlo onesto o disonesto. Una cosa è certa. Da figlio di immobiliarista del Queens, a personaggio pubblico e ricco, fino a presidente degli Stati Uniti c’è una grande strada da fare. Ed è questo quello che voglio analizzare in questa sede.

Come si fa ad avere tutto questo successo? Bisogna rubare? Bisogna avere competenze particolari? Essere figli di papà? Possedere un’intelligenza particolare? Proviamo a scoprirlo insieme senza pregiudizi e lasciando da parte per dieci minuti l’ideologia politica.

Famiglia ed educazione di Donald Trump

Voglio iniziare la “mia” biografia di Donald Trump affrontando tre punti. In primis voglio parlarti di dove nasce un uomo così importante. Poi vedremo se era figlio di papà e che formazione ha avuto.

Donald è newyorkese di nascita. Nasce nel Queens – quartiere ad est di Manhattan – nel 1946 da Fred Trump e Mary Anne MacLeod. La prima cosa interessante da scoprire è che, nonostante la sua visione del mondo, è figlio di una immigrata scozzese e nipote di un immigrato tedesco (il nonno paterno è nato in Germania).

Donald è anche figlio di un costruttore newyorkese, quindi, non nasce povero. L’azienda edile del padre aveva costruito decine di migliaia di appartamenti a NY. È sicuro che l’attuale presidente degli USA sia nato in una famiglia benestante da cui ha sicuramente potuto sfruttare denaro oltre che un certo fiuto per gli affari. Quindi si, possiamo definirlo ricco di famiglia. 🙂

Trump inoltre ha un’educazione scolastica di tutto rispetto. Ha fatto le superiori in accademia militare dove fu spedito dalla famiglia a causa del suo temperamento. Inoltre si è laureato in Scienze Economiche presso la Wharton School of Finance and Commerce, una delle migliori scuole d’economia al mondo.

Che dire … questo signore ha iniziato la sua ascesa sicuramente avvantaggiato. Ma di persone nate in famiglie agiate ce ne sono tante. E non tutte entrano nel club delle persone più importanti del mondo. Vediamo allora che cosa Donald Trump ha fatto dalla laurea in poi.

Biografia di Donald Trump il businessman

L’attività imprenditoriale di Trump, come affermato anche da questa indagine di The Economist, la possiamo vedere in tre fasi principali che a mio avviso sono le seguenti. Tieni presente che Trump è essenzialmente un imprenditore nel settore edile.

1) Primi passi nell’edilizia

La sua prima esperienza è nel real estate, nell’azienda di famiglia, la Elizabeth Trump & Son. Si occupa di affittare appartamenti a gente benestante di New York. Il suo primo progetto fu legato ad un complesso di appartamenti in Ohio. Con 500.000$ di investimento portò il tasso di sfitto da oltre il 60% a zero. Tutto questo a poco più di vent’anni.

Nel 1971 si trasferisce a Manhattan diventando presidente della Trump Organization. È nel centro di New York che piazzò il suo primo grande affare nel 1978. Con un prestito di 70 milioni di dollari – garantito dal fratello e dalla catena di hotel Hyatt – acquistò un edificio vicino a Grand Central Station per farne un moderno hotel.

Sin dal suo primo grande affare si rivelò un gran negoziatore.

2) Alla conquista dell’America

Dal primo affare di Grand Central la biografia di Donald Trump è molto colorita. Ecco le sue “opere” più note a partire dal 1978.

  • Trump Tower. È il grattacielo sulla Fifth Avenue a New York dove attualmente è ancora ubicato il suo ufficio. Il grattacielo di 58 piani è stato completato nel 1983. Ospita negozi, uffici ed appartamenti. L’affare è stato costruire una struttura del genere in una Manhattan in crisi per poi affittare gli spazi a prezzi esorbitanti visto il valore attuale di una proprietà nel centro della grande mela.
  • Hotel famosi. Nel 1984 finì di costruire il Trump Plaza Hotel ad Atlantic City. Nel 1985 invece fu il momento del Trump Castle altro hotel/casino sempre ad Atlantic City. Nello stesso anno acquistò un condominio a Palm Beach che trasformò nel Trump Plaza versione Florida. Nel 1988 acquistò il famoso Plaza Hotel di NY per oltre 400 milioni di dollari. In questo hotel fece lui stesso comparsa nel film Mamma ho perso l’areo 2.
  • Casino. Oltre ai citati hotel ad Atlantic City, Trump acquistò sempre in quella zona il Taj Mahal Casino che ristrutturò con un progetto da un miliardo di dollari.

Come scoprirai leggendo i paragrafi successivi solo la Trump Tower – e in generale l’immobiliare di Manhattan – pare essere stato il vero grande affare. L’immobiliare e le strutture turistiche (es. i golf club) sono state, e sono tutt’ora, i suoi core business.

3) Debiti e bancarotte

Ora ti spiego perché ho usato il termine colorito in riferimento alla biografia di Donald Trump. Fatta eccezione per alcuni i suoi affari a New York tutto il resto non è andato per niente bene.

Il suo business ad Atlantic City, tra hotels e casino, fallì. Non riuscì a pagare debiti ne a rinegoziarli per renderli sostenibili. Per questo dovette vendere anche il Plaza Hotel di NY al fine di stare a galla. L’unica azienda quotata di Trump è stata la Trump Hotels & Casino Resorts. Dal 1995 al 2004 la compagnia ha perso centinaia di milioni di dollari per poi mettere a segno un bel default.

Tuttavia, grazie ai suoi affari nell’immobiliare della grande mela, evitò il fallimento al livello personale. Solo alcune delle sue società collaterali fallirono e grazie alla sua astuzia riuscì a non avere problemi con la legge circa i debiti contratti e mai ripagati.

Altre attività degne di nota e carriera politica

La biografia di Donald Trump non è fatta solo di affari. Si estende almeno in altri due aree. Aree che peraltro sono molto rilevanti circa il suo patrimonio.

Il brand Trump

Una fetta rilevante del suo patrimonio è generata dalla sua immagine.

Trump è stato il produttore del reality The Apprentice che, nella sua versione USA, è stato girato all’interno della Trump Tower. Una versione di questo programma è andata in onda in Italia condotta da Flavio Briatore.

Trump è un brand forte. Ci sono prodotti di abbigliamento, beauty, libri che sono commercializzati a suo nome. Da il suo nome in concessione dietro pagamento. Così in giro puoi trovare prodotti con il suo nome ma che non sono commercializzati da lui direttamente.

La politica

Trump ha sostenuto democratici e repubblicani a fase alterne e, probabilmente, in relazione alla tutela dei propri interessi di business. Nel 2008 ha sostenuto la candidatura repubblicana di McCain alle presidenziali. Nel 2009 si è tesserato. Storicamente, indipendentemente dai sostegni dichiarati, è stato tendenzialmente più repubblicano.

Nel giugno del 2015 ha comunicato la sua candidatura alle presidenziali 2016 dopo aver vinto con grande sorpresa le primarie repubblicane pochi mesi prima. È stato il candidato più votato alle primarie nella storia del Partito Repubblicano.

Nel novembre 2016 è stato ufficialmente eletto 45° presidente degli Stati Uniti d’America.

Riflessioni finali sulla biografia di Donald Trump

Per concludere voglio citare un paio di numeri che ho reperito dallo studio del The Economist citato ad inizio articolo uniti ad alcune riflessioni.

In primo luogo, circa un quinto del suo patrimonio è stato creato a partire dal 2004, anno in cui Trump si è dedicato all’attività di showman oltre agli affari. Questo dimostra come il suo brand abbia un valore rilevante nel suo patrimonio.

In secondo luogo, il 66% dei suoi averi è stato generato da affari fatti a New York. La sua fortuna quindi è anche la città in cui vive, in cui il padre aveva già una reputazione, in cui Donald ha saputo sfruttare gli anni di crisi dei primi anni 80. Tuttavia ciò dimostra come il patrimonio di Trump non sia diversificato. Proprietà immobiliari. Stop.

La mia opinione  – dopo questo “studio” sull’attuale presidente degli Stati Uniti – è che Trump non è tra i miei uomini di successo preferiti.

Se togliamo gli affari immobiliari e un brand forte (ma solo in casa!) rimane una storia di fallimenti, fatta da eredità del padre e scarsa chiarezza sui suoi introiti. Non è il presidente di multinazionali. Non è un personaggio globale, almeno fino alla sua elezione da presidente. A te le considerazioni finali sulla sua storia. 😉

Segui RisparmiAbili
Ricevi gli aggiornamenti di RisparmiAbili
Cerca su RisparmiAbili