Come Funziona il Dropshipping

Come funziona il dropshipping, cosa è e quanto è difficile lanciare un progetto di questo tipo.Ritorno a parlare di business online con un argomento molto discusso in Italia negli ultimi anni. Voglio infatti parlarti di come funziona il dropshipping con un esempio pratico su che cosa considerare per iniziare questo tipo di attività imprenditoriale nata con Internet. Il dropshipping è fondamentalmente un modo di fare commercio elettronico senza possedere la merce e senza preoccuparsi di acquistare merce o di curare le spedizioni.

Ho utilizzato sopra parole come commercioattività imprenditoriale. Ciò significa che per guadagnare con questa strategia di business online devi possedere una partita IVA. Riscuoterai dei soldi dalle vendite. Emetterai fatture. Pagherai fornitori e, quindi, riceverai fatture. Si tratta a tutti gli effetti di attività di impresa. E come tale devi pensare a tutta la burocrazia del caso: commercialista, contabilità, tasse, eccetera, eccetera. Se non sai di cosa sto parlando smetti di leggere questo articolo e inizia a informarti su cosa vuol dire aprire una partita iva in Italia. 😉

Se stai ancora leggendo arrivo al sodo. In questo articolo troverai una lista di cose da fare per iniziare un’attività di dropshipping. Inoltre cercherò di metterti in guardia circa le criticità e il lavoro necessario da svolgere. Non pensare al dropshipping come ad una rendita passiva. Non basta mettere un catalogo di prodotti online e aspettare che la gente compri. Le difficoltà sono elevate e, ormai, ogni settore online ha una certa concorrenza.

Detto questo … ecco che cosa devi fare per partire.

Cosa è e come funziona il dropshipping

Prima di parlare di come funziona il dropshipping è doveroso definire che cosa sia. Si tratta di un sistema per fare business online vendendo prodotti che non hai fisicamente a disposizione.

Tu fai una partnership con un fornitore che ha il prodotto. Dopo crei il tuo catalogo online ovvero un sito di ecommerce dove metti in vendita i prodotti che ha il fornitore. Quando ti arriva un ordine lo giri automaticamente al fornitore. Lui spedisce il prodotto al tuo cliente.

Quindi il fornitore si occupa di tenere e spedire la merce. Tu ti occupi di promuoverla, di venderla e di dare supporto al cliente finale qualora ci fossero problemi. Perché il cliente finale compra da te. Paga a te il prezzo finale della merce. Non è a conoscenza di tutta la filiera che sta dietro ed è tuo compito servirlo come si deve.

Fatta questa premessa puoi già intuire che cosa serve per fare dropshipping.

  1. Un buon fornitore che abbia prodotti ad un prezzo vantaggioso (tu devi avere un margine!), che sia pratico e veloce nello spedire la merce al tuo cliente.
  2. Una piattaforma ecommerce che ti permetta di creare un catalogo online e collegarlo al tuo fornitore affinché tu possa promuovere i prodotti per la vendita.
  3. Supportare i sistemi di pagamento più utilizzati per acquistare merce online (es. carte di credito) in modo che i tuoi futuri clienti possano pagare nei più disparati modi e in tutta sicurezza.
  4. Un servizio clienti organizzato per supportare i tuoi potenziali clienti e coloro che hanno fatto un acquisto nel tuo negozio online.
  5. Tanta pazienza e costanza perché non è il dropshipping il metodo migliore e più facile per fare soldi online! 🙂

Vediamo ora di analizzare punto per punto con maggiore attenzione come se tu dovessi aprire un’attività di dropshipping.

Ricerca del fornitore

In questa sede non ti consiglierò un fornitore specifico. Mi limiterò a fornirti alcuni punti sui quali prestare attenzione per la scelta di un fornitore adatto alle tue esigenze. Se non conosci come funziona il dropshipping rischi di prendere una cantonata e fallire con il tuo progetto.

Eccoti allora alcuni consigli utili.

  • Calcola il tuo margine. Per prima cosa devi ottenere il catalogo di prodotti del fornitore con i prezzi dei prodotti. Poi vai su eBay, Amazon, Google e fai una indagine sul prezzo di tali prodotti. Qual’è il loro prezzo di mercato? E se ti affidi al fornitore XYZ quanto margine puoi fare sul prezzo? Controlla anche eventuali spese di spedizione della concorrenza. Se pensi di vendere un prodotto al 10% in più del prezzo di mercato e far pagare anche la spedizione smetti subito! 🙂
  • Il fornitore è affidabile? Cerca il nome del fornitore su Google e cerca recensioni su di lui. Lo hanno usato altre persone? Che dicono? È veloce a spedire? La merce arriva in tempo ed in sicurezza? Ricordati che la faccia è la tua. Se non hai un fornitore alle spalle serio i tuoi clienti si lamenteranno per pacchi non ricevuti, pacchi in ritardo, merce rotta. E il tuo progetto fallirà perché ti farai una cattiva reputazione.
  • Come ti fornisce il catalogo? Punto fondamentale questo. Il fornitore ti manda un file da caricare a mano nella tua piattaforma o puoi fare tutto in automatico? Non credo tu voglia passare ogni giorno a caricare file per aggiungere nuovi prodotti, nuovi prezzi e nuove giacenze.
  • Occhio a fee e commissioni. Alcuni fornitori richiedono una fee d’ingresso per lavorare con te. Con altri è tutto automatizzato senza bisogno di pagare. Verifica inoltre il costo del servizio di spedizione e controlla che non ci siano commissioni sul venduto a meno che il gioco non valga la candela (tradotto: prezzi più bassi).

Piattaforma per vendere online

Bene, ora che hai scelto il fornitore adatto a te hai subito un altro compito da svolgere. Scegliere la piattaforma per vendere online e iniziare a costruire il tuo negozio. Vediamo di affrontare entrambi i temi con attenzione.

Piattaforma e-commerce

Le piattaforme per vendere online sono una marea. Ognuna ha pro e contro ed ognuna vanta soluzioni miracolose, uniche e perfette per i futuri venditori come te. Quello che ti posso dire – dopo 10 anni di ecommerce – è che non esiste la piattaforma perfetta.

Però mi sento di consigliarti due soluzioni in base alle tue conoscenze tecniche.

  • Se non hai competenze tecniche puoi andare sul sicuro con Shopify. Per iniziare non hai bisogno di grosse competenze tecniche, i costi sono accessibili ai piccoli venditori e ci sono dei template predefiniti con cui puoi partire facilmente.
  • Se hai competenze tecniche ti consiglio Magento. È free ma necessita un certo lavoro tra installazione e personalizzazione ma, da tecnico, saprai come fare.

Se stai pensando a quale delle due scegliere hai già la risposta. Scegli Shopify. 🙂

Realizzazione del negozio

La piattaforma ti permetterà di gestire il catalogo, i prezzi, i sistemi di pagamento, gli ordini e il sito dove mostri quello che vendi e dai la possibilità di comprarlo.

Il sito è il tuo negozio. È ciò con cui si relazioneranno i tuoi potenziali clienti. Per questo deve essere facile da usare e deve fare la giusta impressione. La “realizzazione” del tuo negozio online è uno dei top 3 punti su come funziona il dropshipping. Per essere chiari hai due opzioni.

  • Realizzare il tuo negozio online in modo personalizzato
  • Affidarti a template già pronti

La seconda soluzione è quella più semplice da un punto di vista “visuale”. Ma devi sapere come organizzarlo, come strutturarlo, quali funzionalità sono necessarie. È un mestiere! Devi studiare tanto, tanto, tanto oppure affidarti a qualcuno che sa farlo di lavoro.

E sappi che questo è uno dei principali motivi per cui, facendo scelte sbagliate, il tuo progetto di dropshipping fallirà!

Sistemi di pagamento

Hai trovato un bravo fornitore, che ti da dei bellissimi prodotti. Hai una piattaforma funzionante che fa girare il tuo negozio online bello e ben fatto. Ma come fai pagare i tuoi clienti?

In un negozio reale avresti un POS e i contanti come opzione. Online invece le persone, solitamente, pagano con.

  • carte di credito (visa, mastercard, american express)
  • carte prepagate
  • paypal
  • bonifico bancario
  • contrassegno

Devi essere pronto ad accettare tutti questi metodi di pagamento. Non averli significa perdere clienti e quindi soldi.

Servizio clienti

Dulcis in fundo su come funziona il dropshipping: il servizio clienti. Hai presente quando scrivi una mail a un’azienda e nessuno ti risponde? O quando chiami un call-center di assistenza e ricevi informazioni da una persona incompetente che non risolve il tuo problema?

Vuoi dare questa immagine ai tuoi (potenziali) clienti? Credo che la risposta sia no. Ti devi quindi organizzare per ricevere e gestire due tipi di richieste.

  • Pre-Sale ovvero richieste di supporto e di informazioni prima di vendere. Si tratta di chiarimenti sui prezzi, dimensioni/taglie dei prodotti, e altre cose dettagliate che variano in base al settore in cui ti lanci.
  • After-Sale ovvero resi, cancellazione di ordini, problemi di ricezione della merce ovvero problemi di cui potresti non essere responsabile ma per cui devi fornire assistenza.

Che tu lo faccia offrendo un numero verde, un normale numero di telefono o un semplice indirizzo email sappi che questa è un’attività fondamentale da svolgere. Non considerarla significa aggiungere rischi circa la riuscita del progetto.

Conclusioni

Spero di averti trasferito bene i concetti principali su come funziona il dropshipping.

È un’attività imprenditoriale a tutti gli effetti. Richiede un grosso sforzo iniziale e una grande capacità di orchestrare il business. Devi essere un amministratore a tutti gli effetti.

Se non hai queste competenze o se non hai voglia di prestare attenzione a tanti fondamentali dettagli fatti un favore: non lanciarti in un progetto di dropshipping.

Segui RisparmiAbili
Ricevi gli aggiornamenti di RisparmiAbili
Cerca su RisparmiAbili