Cosa Sono i Fondi Comuni di Investimento?

Cosa sono i fondi comuni di investimento e a chi conviene metterci soldi. Eccomi qua a parlarti di un altro dei possibili modi per guadagnare soldi con i mercati finanziari. È arrivato il momento di mostrarti che cosa sono i fondi comuni di investimento. Investire con i fondi comuni è un’opzione molto comune per i piccoli risparmiatori. I fondi ti permettono di stare sui mercati finanziari diversificando, delegando la gestione a professionisti (in teoria) esperti ma soprattutto ad un costo di ingresso decisamente abbordabile.

Infatti, diversamente da altre asset class come azioni/obbligazioni/etf, ci sono vari modi con cui puoi entrare in un fondo. Soprattutto lo puoi fare anche con piccole cifre investite nel tempo (mensili, trimestrali, semestrali, ecc). Puoi quindi destinare una percentuale adeguata delle tue entrate agli investimenti finanziari.

Lo scopo di questo articolo è quello di spiegarti bene che cosa compreresti acquistando quote di un fondo, quali asset gestiscono i fondi e quali sono vantaggi e svantaggi di un investimento del genere. Se sei un piccolo risparmiatore e ti rivolgi ad un consulente è molto probabile che ti sconsigli il fai-da-te e ti proponga un fondo comune di investimento. Se leggi questo articolo, a grandi in linee, saprai a cosa andrai incontro. 😉

Cosa vuol dire investire in un fondo comune

Per capire cosa sono i fondi comuni di investimento partiamo proprio dalla loro denominazione.

Un fondo – sulla Treccani insieme di mezzi monetari – è un tot di soldi. Così un fondo comune è il totale dei soldi di un gruppo di persone o enti. Un fondo comune di investimento è quindi un organismo che impiega soldi versati da più persone/enti al fine di farli crescere, appunto, investirli. È la versione finanziaria del concetto l’unione fa la forza.

Ma chi può gestire soldi di un gruppo di persone? Ovviamente ci vogliono competenze. Bisogna poi dare a queste persone delle garanzie affinché chi gestisce non possa scappare con i soldi o non faccia operazioni preventivamente non concordate.

A tale scopo, in Italia, esistono delle Società di Gestione del Risparmio (SGR). Per dare ulteriori garanzie poi queste società hanno l’obbligo di depositare i titoli in cui il fondo investe presso una banca detta depositaria. Questa oltre a detenere fisicamente i titoli controlla l’operato della SGR sia in linea con quanto dettato dalla Banca d’Italia.

In questo modo se la SGR fallisce o opera in modo illecito le persone che ci hanno messo i soldi possono rivalersi. Cosa che spesso non accade acquistando semplici azioni o obbligazioni.

Cosa sono i fondi comuni di investimento e come investirci

Ti ho appena detto che investire in un fondo comune significa affidare i tuoi soldi ad una SGR. Ma che ci fa questa società con i tuoi soldi? Perché dovrebbe corrisponderti un rendimento se investi in un fondo?

In primo luogo, il gestore del fondo usa i tuoi soldi per acquistare titoli finanziari. Azioni, obbligazioni, valute estere, materie prime, immobili o quant’altro il fondo preveda. Quindi investire in un fondo significa comprare una quota del portafoglio gestito da qualcun altro.

In secondo luogo, acquistando titoli, il fondo percepisce dei rendimenti (divendi, cedole) o guadagna dalla compra-vendita dei titoli stessi. L’insieme delle due cose ti da il potenziale guadagno.

Il fondo, poi, può essere a gestione passiva (vv. cosa sono gli etf) o attiva. Nel primo caso, il gestore, si limiterà ad acquistare i titoli che compongono un indice mantenendo in portafoglio il peso opportuno. Niente strategia. Niente magie. Nel secondo caso il gestore avrà più libertà. Potrà comprare-vendere titoli in base ad una strategia di investimento ed alle sue intuizioni/competenze facendo scelte autonome.

Chiaramente tu devi scegliere il fondo giusto in termini di asset class. Ad esempio, meglio investire su azioni o obbligazioni? Per contro, se il fondo è a gestione attiva, il gestore dovrà lavorare sodo per battere il mercato.

Categorie di fondi comuni

Arrivato a questo dovresti aver chiaro che cosa sono i fondi comuni di investimento ovvero un ente che detiene un portafoglio di titoli finanziari. In base alla tipologia di questi titoli possiamo distinguere diverse categorie di fondi.

Ti riporto sotto, insieme ad una breve spiegazione, le categorie di fondi comuni secondo la classificazione elaborata da Assogestioni.

  • Azionari. Questi fondi hanno un portafoglio composto da azioni per minimo il 70%. Il restante 30% (o meno) è solitamente investito in obbligazioni. Di solito questi fondi sono ulteriormente classificati in base alla geografia (es. azioni italia, azioni euro, azioni usa) e al settore (es. azioni tecnologiche).
  • Bilanciati. Come intuibile dal nome sono fondi che investono sia in azioni che in obbligazioni. Si possono ulteriormente distinguere in bilanciati azionari (50% – 90% di azioni), bilanciati (30% – 70% di azioni) e bilanciati obbligazionari (10% – 50% di azioni).
  • Obbligazionari. Impiegano tutto il capitale in obbligazioni o liquidità. Si distinguono per il tipo di valuta (EUR, USD, JPY, ecc) e per il rischio emittente (es. Investiment Grade, High-Yield, ecc). L’investimento in questi fondi presenta, in generale, un rischio minore rispetto ad un bilanciato o ad un azionario.
  • Liquidità. Investono in liquidità o obbligazioni ad altissimo rating. Gli investimenti fatti dal fondo devono avere una durata massima di 6 mesi per essere, appunto, liquidi. Si distinguono per la valuta (EUR, USD, ecc). Il loro rischio è inferiore rispetto agli obbligazionari. In nessun caso possono detenere azioni in portafoglio.
  • Flessibili. Non ci sono vincoli. Nei fondi flessibili il portafoglio è gestito come meglio crede il gestore. Possono essere anche 100% azionari. Il rischio dipende dallo stile di amministrazione del portafoglio da parte del gestore.

La categorizzazione aiuta molto a comprendere cosa sono i fondi comuni di investimento e, soprattutto, a sceglierli. Se vuoi rischiare poco (con un rendimento basso) puoi orientarti su un fondo di liquidità. Se vuoi rischiare tanto (per guadagnare tanto) puoi puntare su un azionario o su un bilanciato azionario.

Cosa sono i fondi comuni di investimento: Vantaggi e Svantaggi

Vediamo ora i principali vantaggi e svantaggi di investire in un fondo comune. In sostanza cercherò di elencarti perché conviene usare questi strumenti o perché no.

Vantaggi

Il vantaggio principale dei fondi comuni è la diversificazione. Questi strumenti nascono proprio per permettere a un singolo di investire su più titoli finanziari. Il vantaggio che ne consegue è una diminuzione dei rischi e una diminuzione dei costi.

Se, ad esempio, vuoi investire 2.000 € in azioni potresti scegliere un’azienda che ti piace ed acquistare un tot di azioni di tale azienda pagando una commissione. Oppure puoi investire quei soldi in un fondo comune che, invece, acquisterà un tot di azioni di dieci, cento, mille aziende diverse. E tu pagherai più o meno la solita commissione!

Il secondo vantaggio è la possibilità di investire anche piccole cifre mensili, trimestrali, semestrali, annuali invece che una tantum. Il vantaggio è che anche chi non ha tanti soldi può entrare nei mercati finanziari. Inoltre così investi diversificando anche sul tempo perché comprerai a prezzi alti/bassi in base al fatto che investi un tot ogni periodo.

Come funziona? Scegli il fondo e fai il cosiddetto PAC – Piano di Accumulo Flessibile. Scegli quanto versare all’inizio e poi scegli quanto, quando e fino a quando versare le rate successive. Puoi farlo anche con 100€ al mese. E facendo due conti sulle commissioni potresti spendere, su queste, meno di un investimento non ripartito nel tempo.

Svantaggi

Il primo svantaggio è il fatto che i fondi comuni non assicurano un rendimento garantito. È praticamente impossibile perdere tutto il capitale (a differenza delle azioni di una società) ma non è detto che guadagnerai e nemmeno che ti ritorni indietro tutto quanto hai investito.

L’altro svantaggio è collegato alla gestione ed alle commissioni. Tu affidi i tuoi soldi a un gestore. Il quale vuole essere pagato per il servizio che ti offre indipendentemente da quanto è stato bravo. Di solito viene chiesta una percentuale tra l’1% il 3% del capitale, all’anno. Ripeto, che tu guadagni o perda. E la perdita non è solo colpa del gestore, ma anche in base alla categoria di fondo in cui scegli di mettere i soldi.

La mia opinione sui fondi

Credo di averti spiegato quanto basta per farti accendere la curiosità su cosa sono i fondi comuni di investimento. Voglio lasciarti però con una mia opinione che ovviamente non costituisce un consiglio di investimento.

Da piccolo risparmiatore credo che i fondi comuni siano l’unico investimento intelligente da fare. Non investirei mai su 5 o 6 azioni, ne tantomeno acquisterei titoli di stato e figuriamoci se spenderei anche un solo euro per il forex trading.

Nel contesto dei fondi, tuttavia, preferisco senza dubbio i fondi a gestione passiva. Ovvero quelli che replicano un indice senza l’intervento strategico del gestore. Perché? Perché stando alle statistiche degli ultimi anni solo un gestore su cinque batte il mercato. Ti ho linkato un articolo del 2014 ma la statistica rimane attuale.

Ecco perché a me piace investire in ETF. Perché evito al gestore l’oneroso compito di sprecare i miei risparmi! 🙂

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