Obbligazioni o bond per dirla all’inglese. Uno dei miti della finanza. Terra sicura per molti, argomento di gossip finanziario per altri, brutta storia per altri ancora. Avevo già usato questo termine nell’articolo su come funziona la borsa. In questo articolo voglio parlarti di cosa sono le obbligazioni e come funzionano in modo più approfondito.
Nel mondo della finanza sono considerate terra sicura perché, acquistandole, ti sarà restituita tutta la somma che investi più un interesse a prescindere da come vanno i mercati. In realtà, come abbiamo visto in Italia recentemente, la somma ti viene restituita tutta se l’ente emittente non naviga in cattive acque altrimenti diventano una brutta storia. Per fare due esempi: i Tango Bond nei primi anni del 2000 e Banca Etruria pochi mesi fa. Ma negli ultimi tempi sono stati argomento di “gossip” anche perchè la Banca Centrale Europea ha acquistato massicce quantità di obbligazioni (sia di Stati che di Imprese) per dare una spinta alle economie dei paesi europei.
Fatta questa premessa iniziamo il viaggio. Sarà lungo. Ma se vuoi far fruttare i tuoi soldi con attività finanziarie dalle obbligazioni devi partire. 😉
Chi può emettere obbligazioni e perché lo fa
Le obbligazioni possono essere emesse da due enti: gli Stati e le Società di capitali. Nel primo caso si parla di titoli di stato mentre nel secondo di obbligazioni corporate. Il perché un ente emette obbligazioni è molto semplice. Vuole prendere in prestito dei soldi, per rimborsarli ad una data predefinita (scadenza) e pagando un interesse (detto cedola) per il “disturbo”. Interesse più conveniente che chiedere soldi ad una banca.
Gli enti emettono il titolo (in gergo collocamento) sul mercato primario e, successivamente, il titolo viene scambiato sul mercato secondario (la borsa). Senza aggiungere troppi dettagli ti basta sapere che:
- per i titoli di stato il collocamento avviene tramite asta pubblica dove lo stato fissa la quantità (volume) di obbligazioni che vuole emettere, vengono fatte delle offerte e le migliori si giudicano le obbligazioni;
- per le obbligazioni corporate il collocamento è detto a fermo poiché l’ente che stabilisce quantità e prezzo dell’emissione e i titoli vengono acquistati direttamente.
Cosa sono le obbligazioni: caratteristiche
Entriamo nel vivo. Vediamo subito di rispondere a una serie di domande che ti aiuteranno a capire che cosa sono le obbligazioni. Quanto costano? Quanto mi rendono? Quando tornano indietro i miei soldi? C’è il rischio di perdere tutto?
Quando rendono? La Cedola
Per iniziare a capire in dettaglio che cosa sono le obbligazioni partiamo dalla cedola. La cedola è il motivo principale per cui si comprano questi titoli finanziari. Le obbligazioni infatti sono debiti di cui sei creditore e per i quali hai il diritto ad una rendita periodica.
La rendita periodica è appunto la cedola che si esprime in percentuale sul valore nominale – ovvero ciò che ti sarà rimborsato a scadenza dell’obbligazione. Le cedole, solitamente, vengono liquidate ogni 3, 6 o 12 mesi. Ad esempio un’obbligazione con cedola del 4% e pagamento semestrale ti renderà il 2% ogni sei mesi. Questo fino a scadenza che vedremo nel prossimo paragrafo.
Quando tornano indietro i miei soldi? Scadenza
Dovresti ora saper rispondere, a grandi linee, alla domanda “Quanto rendono le obbligazioni?”. La scadenza è invece l’informazione che risponde alla domanda “Per quanto rendono?”.
La data di scadenza indica infatti quando ti sarà restituito il capitale (o meglio il valore nominale) ma anche la data in cui riscuoterai l’ultima cedola. Per fare un esempio, il bond ENEL 20FB18 4.875 è un bond emesso da ENEL SpA con scadenza 20/02/2018 e una cedola annuale del 4,875%.
Ora, per una panoramica completa su cosa sono le obbligazioni, non ti rimane che capire l’ultimo concetto e il più difficile ovvero il prezzo.
Quanto costano? Il Prezzo
Il prezzo di un’obbligazione è stata per me la cosa più complessa da capire nel mondo della finanza. Vediamo se riesco a spiegartelo in modo semplice. 😀
Partiamo dal valore nominale – solitamente 100,00 (euro, dollari, ecc) – che, come detto prima, è quanto ti sarà rimborsato a scadenza per una singola obbligazione. Tale obbligazione però viene emessa/scambiata a un prezzo detto corso secco. Qui si aprono tre scenari:
- corso secco sotto la pari ovvero se paghi l’obbligazione meno di 100,00; ad esempio paghi 98,00 e riceverai 100,00 a scadenza ottenendo, oltre alla cedola periodica, anche una rendita dalla differenza (detta disaggio) tra corso secco e valore nominale;
- corso secco alla pari ovvero se paghi l’obbligazione 100,00 e ti sarà rimborsato 100,00 a scadenza e ottenendo solo la cedola periodica come rendita;
- corso secco sopra la pari ovvero se paghi l’obbligazione più di 100,00; ad esempio paghi 102,00 per ricevere 100,00 a scadenza
Ci sei? Bene. Per capire qual’è il prezzo effettivo che pagherai (corso tel quel) devi aggiungere al corso secco la percentuale di cedola maturata fino a quel momento. Ritornerò sicuramente sull’argomento per farti vedere un caso pratico visto che io ho impiegato mesi per capire tali meccanismi.
Principali rischi delle obbligazioni
Fino a questo punto tutto bello. Compri un’obbligazione, diventi creditore di un’azienda, riscuoti le tue cedole ed a scadenza ti ridanno i tuoi soldi indietro. Inoltre consulenti, banche e brokers ti parlano di alcune obbligazioni come un investimento a basso rischio, talvolta sicuro. Ma per capire bene che cosa sono le obbligazioni devi capire anche dove sta la fregatura. Come si perdono soldi con le obbligazioni?
Per rispondere a queste domande ci vengono in aiuto due indicatori: rating e liquidità.
Capacità dell’emittente di ripagare il debito
Il primo rischio riguarda la capacità che l’ente emittente ti renda i soldi e ti paghi gli interessi. Questo accade quando l’azienda/stato di cui sei creditore va in default (fallisce). Per essere chiari: tu presti i soldi a tale ente, tale ente fallisce e dal quel momento non prendi più un soldo indietro.
Per valutare questo rischio ci viene in aiuto il cosiddetto rating. Il rating è una valutazione che aziende specializzate fanno ad aziende che emettono obbligazioni. Sostanzialmente indica quanto l’azienda emittente è affidabile nel ripagare i debiti. Tale valutazione viene effettuata sia al livello di azienda (rating emittente) si al livello di singola obbligazione (rating emissione).
I rating più “noti” vengono elaborati da Standard & Poor’s and Moody’s. Tieni presente due cose:
- il rating viene richiesto da chi emette le obbligazioni per attirare investitori e per quanto sia un indicatore affidabile rimane una valutazione e non realtà; questo in finanza conta molto
- un rating alto non indica massima sicurezza e un rating basso non indica certezza di default; la probabilità default di un’obbligazione con alto rating (es. S&P’s A grade) è dello 0% … questo era il rating di Lemhan Brothers una settimana prima di fallire.
Un ultimo consiglio oltre al rating. Più è alta la cedola maggiore è il rischio. Tuttavia in certi casi il gioco può valere la candela. Pensa a chi ha comprato i titoli greci con scadenza a 2 anni durante l’estate 2015. Oggi sta riscuotendo cedole a due cifre!
Liquidità del titolo
Veniamo all’altro principale rischio: la liquidità. Tu acquisti un’obbligazione ad un certo prezzo e, per qualche ragione, non vuoi tenerla fino a scadenza. Magari hai bisogno dei tuoi soldi per una grossa spesa imprevista. Vuoi quindi rivendere il titolo come si farebbe con un’azione. Si aprono tre scenari.
- Il titolo ha mercato (è liquido), ci sono investitori disposti ad acquistarlo ad un prezzo uguale / più alto di quello che tu lo hai pagato. Nessun problema. Vendi, incassi qualche soldo in più e hai i tuoi soldi indietro (alla faccia del default). In generale i titoli liquidi sono meno rischiosi.
- Il titolo ha mercato ma i compratori pagano solo un prezzo più basso rispetto a quando tu hai acquistato il titolo. Riesci comunque a vendere ma registri una perdita più o meno significativa in base al valore del corso secco, delle cedole già riscosse, ecc. In generale il prezzo scende per due motivi: l’emittente ha qualche problema e/o in giro ci sono obbligazioni migliori a causa di variazioni sui tassi di interesse.
- Il titolo non ha mercato (è illiquido) e non riesci a venderlo. Non puoi ottenere i tuoi soldi indietro subito ma sei costretto a tenere il titolo fino a scadenza quando ti sarà rimborsato tutto il capitale. In generale, i titoli illiquidi sono più rischiosi di quelli liquidi proprio perché difficili da rivendere in caso di necessità.
Puoi valutare la liquidità di un titolo obbligazionario facendo riferimento al numero di scambi giornalieri (maggiori sono, maggiore è la liquidità) e allo spread tra prezzo denaro (di chi compra) e lettera (di chi vende). Maggiore è, minore è la liquidità.
Conclusioni
Capire cosa sono le obbligazioni è il primo passo per affacciarsi ai mercati finanziari. Questi titoli sono quelli a più basso rischio sui mercati ma ciò non significa che ne siano esenti.
In questo articolo ti ho fatto una panoramica teorica per metterti un po’ di pulci nelle orecchie. Sicuramente ritornerò sull’argomento prezzo con un caso pratico per farti vedere quali sono i calcoli da fare. Ma, non meno importante, tratterò in un post dedicato quali tipi di obbligazioni si trovano sul mercato poiché questo concetto incide sui rischi di questo tipo di titoli.
Intanto ti invito a non farti prendere dallo sconforto. Se hai letto questo lungo articolo sei sulla buona strada ed è solo questione di insistere.