Costruire un Capitale: dalla A alla Z

Strategia per costruire un capitale.Credo che ogni essere umano, arrivato a una certa età, si sia chiesto cose tipo come diventare ricco, come smettere di lavorare, come vivere di rendita senza rendere conto a nessuno. Si può rispondere a queste domande in modo molto stringato affermando che per raggiungere tali obiettivi bisogna costruire un capitale. A quel punto la domanda che sorge spontanea è come si fa a costruirlo. Questo è l’argomento di cui voglio parlarti in questo articolo. E lo farò con una bella lista di attività da svolgere, passo passo, che ti permetteranno di raggiungere l’obiettivo.

Per arrivare alla cosiddetta indipendenza finanziaria, prima di tutto, ti devi creare delle entrate. A quel punto devi mettere in atto una strategia di risparmio e portarla avanti con costanza per sempre e a qualsiasi costo. Quindi inizierai ad investire per fare lavorare i tuoi risparmi, generare rendite, farli crescere. E così via come in un circolo vizioso. C’è chi riesce a farlo in pochi anni creando molte entrate nel breve periodo, c’è chi ci mette decine d’anni con meno entrate ma facendo buoni investimenti.

Come vedrai non si tratta di una ricetta magica ma si tratta di duro lavoro. La tua vita intera deve essere impostata sulla costruzione del tuo capitale fino al punto in cui il capitale avrà una grandezza tale di lavorare al posto tuo. Lascia che ti mostri quindi quali attività devi riuscire a completare.

1. Creare entrate

Chiariamo subito una cosa. Non puoi costruire un capitale, ne farlo crescere, se non ti entrano dei soldi. Quindi per raggiungere l’obiettivo devi crearti delle entrate. A meno che tu non abbia uno zio milionario in Australia, hai solo le seguenti opzioni.

  • Lavorare per qualcuno. È il modo più facile per crearsi entrate. Anche se di questi tempi è sempre più difficile trovare un posto di lavoro. Da dipendente ti entrano soldi periodicamente, solitamente ogni mese. Se ti trovi un lavoro ben retribuito puoi incassare più delle quello che spendi e risparmiare per creare il tuo capitale.
  • Avviare una attività. Se non ti piace stare alle dipendenze puoi avviare una tua attività. E se sei un imprenditore furbo e bravo puoi ambire ad entrate molto molto alte. Potenzialmente puoi guadagnare di più che da dipendente.
  • Vendere qualcosa che hai. Hai qualcosa che non usi più? Liberatene vendendolo. Genererai un flusso di cassa passivo. È un buon modo per risparmiare perché ti permette di spendere meno per possedere qualcosa.
  • Finanza. Ultimo ma non meno importante, puoi generare delle entrate attraverso la finanza. Non parlo solo di borsa ma anche di interessi di un conto corrente o deposito, delle cedole di un titolo di stato o simili.

Le mie entrate attualmente sono con il primo (lavorare per qualcuno) e l’ultimo punto (finanza). Ho provato, sto provando e riproverò fino alla morte con il secondo (avviare una attività) per cercare di aumentare i miei guadagni. Con il terzo (vendere) ho intenzione di iniziare a provarci molto presto.

2. Accumulare i risparmi

Una volta messa in atto la strategia per crearti delle entrate devi gestirle in modo da spendere il meno possibile. Un po’ delle tue entrate ti serviranno a vivere. Il resto devi accumularlo con una strategia a lunghissimo termine in parte dedita a proteggersi dagli imprevisti e in parte dedita a costruire un capitale per investire.

Per me risparmiare è un passaggio della vita che si sviluppa in tre fasi.

  1. Crea il tuo fondo per le emergenze. Prima di tutto devi pensare a metterti al sicuro. All’inizio devi accumulare i tuoi risparmi solo per far fronte alle emergenze. Se perdi il lavoro, se ti si rompe l’auto, se hai bisogno del dentista, ecc. Quando avrai almeno risparmi per vivere 6 mesi senza lavorare, puoi passare alla fase due.
  2. Pensa alla pensione. Non è scritto da nessuna parte che riuscirai a costruire un capitale per smettere di lavorare battendo l’INPS. Bene allora pensare ad alimentare un fondo pensione che ti permetta di vivere tranquillo un domani qualora tu dovessi lavorare tutta la vita.
  3. Accumula liquidità per investire. Emergenze? Ok. Il tuo “stipendio” da pensionato? Ok. Ora puoi iniziare a pensare agli investimenti. Devi continuare ad accumulare ma stavolta con l’obiettivo di investire. L’obiettivo è raggiungere qualche migliaio di euro (diciamo almeno 5.000) prima di effettuare la prima operazione. E anche dopo il primo investimento devi continuare ad accumulare con questo spirito.

Solo a questo punto puoi seriamente iniziare a pensare di passare allo step #3 qua sotto.

3. Investire per far crescere il capitale

Hai le tue entrate. Hai la tua strategia di risparmio. E mentre cerchi (costantemente!) modi di aumentare le entrate e continui ad accumulare a un certo punto arriva il momento di investire. E quando inizi ad investire per costruire un capitale il tuo obiettivo è appunto farlo crescere e non trarne i benefici incassando una rendita.

Sulla base di questo concetto ecco le opzioni che hai a disposizione.

  • Investire sul lungo periodo. Si tratta di effettuare investimenti con un orizzonte temporale molto ampio e minimo di 10 anni. Potresti pensare ad un Piano di Accumulo (PAC) che ti permette di versare tutti i mesi una cifra oppure a degli ETF ad accumulazione ovvero che re-investono dividendi/cedole. Questa strategia ti permette di ottenere benefici fiscali e di sfruttare tutte le potenzialità dell’interesse composto.
  • Speculare. Una piccola percentuale del capitale (max 10%) potresti dedicarla ad operazioni ad alto rischio alla ricerca di alto rendimento come il trading su azioni o il forex. A te sta decidere se cimentarti in queste attività che richiedono, studio, applicazione e tempo risultando comunque molto rischiose.

Ho dedicato gli ultimi 12 mesi al primo punto e per ora con successo. Sto studiando per il secondo e nel 2018 capirò se posso trarne qualche vantaggio reale.

4. Investire per ottenere una rendita

Se arriverai o sei arrivato a questa fase complimenti: rientri nel 10% degli italiani che si possono definire ricchi. Perché se il tuo patrimonio non supera il milione di euro è inutile che tu ti preoccupi di incassare rendite dal tuo capitale. Per generalizzare posso affermare che se incassi, il capitale rende meno.

Detto questo ecco cosa fa chi ottiene rendite dal proprio capitale milionario.

  • Incassare cedole e dividendi. Chi ha un buon capitale può optare per incassare cedole e/o dividendi dai suoi investimenti per utilizzare tale rendita. Che sia per vivere, che sia per re-investirla in altre tipologie di affari o per levarsi qualche sfizio arrivati ad un certo livello conviene iniziare ad incassare.
  • Diversificare con prodotti più rischiosi. Potresti anche pensare di investire in asset più rischiosi come l’oro, l’immobiliare, il mondo delle start up se te la senti. Tutto nell’ottica di ottenere rendimenti più alti e incrementare ulteriormente il tuo capitale.

Ovviamente io non sono nella posizione di investire per ottenere una rendita. Anche perché probabilmente non sarei qui a scrivere … piuttosto mi godrei un bel drink su un’isola semi-deserta. 🙂

Conclusioni su come costruire un capitale

Come avrai intuito se hai letto tutto l’articolo, costruire un capitale richiede il completamento di una serie di attività tutt’altro che semplici. Tutti possono provare a farlo, in molti inizieranno bene ma molti di questi non arriveranno mai al punto 4.

Diciamo che il 95% delle persone che conosco ha delle entrate stabili. Tra queste, 7 su 10 hanno una qualche strategia di risparmio funzionante. E solo un 30% di quest’ultime investe pensando al medio-lungo periodo. Facendo due calcoli solo il 20% delle persone con cui interagisco arriva al punto 3.

Onestamente non mi viene a mente nessuno, che conosca direttamente, che sia arrivato al punto 4. Questo per dire che costruire un capitale non è per tutti. Anzi è per pochissimi.

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