Come Speculare in Borsa: Teoria e Tecnica

In tutti i miei articoli fino ad oggi ti ho sempre parlato di come investire significhi mettere soldi con criterio, alla ricerca di valore, più o meno sicuro che sia il rendimento. Puoi investire vincolando soldi in un conto deposito. O investire per ottenere una cedola tramite un titolo di stato. Puoi investire scegliendo accuratamente un titolo azionario. Ma per far fruttare i propri soldi ci sono vari modi più o meno difficili. Uno di questi è sapere come speculare in borsa. Ed è arrivato il momento di parlarti di questa pratica tanto rischiosa quanto potenzialmente remunerativa.

Ultimamente sono entrato in contatto con persone che speculano praticamente ogni giorno. Non si tratta di alieni o di uomini con la testa da squalo. Si tratta di persone come me che hanno solo intrapreso un percorso diverso nel mondo della finanza. Tali persone mi hanno consigliato libri, gruppi su Facebook, risorse online. Con alcuni mi confronto ogni giorno su titoli e operatività anche se io non sono assolutamente un trader.

E visto che la speculazione è un argomento che sto approfondendo molto ho deciso di condividere un po’ di materiale qui sul blog. Quanti soldi ci vogliono per speculare? Quali sono le tecniche di base per farlo? E a quali problemi si va incontro? Questi i temi di oggi.

Definizione di speculazione

Non so tu ma io ho sempre associato la parola speculazione a qualcosa di negativo. Sul giornale e al TG di solito sono gli speculatori che mandano in rosso un titolo e/o approfittano di qualche situazione svantaggiosa per i comuni mortali.

Ma visto che sono anche curioso e amante delle definizioni voglio riportare qua che cosa, secondo la Treccani, si intende per speculazione (fonte).

Operazione commerciale o finanziaria consistente nell’acquistare per rivendere, o nel vendere per ricomprare, con il fine di conseguire un profitto dalla differenza di prezzo (di merci, valute o titoli) in diversi momenti del mercato.

La definizione è chiarissima. Speculare significa fare compra-vendita per conseguire un profitto. Cosa ben diversa dall’investire dove si cerca si il profitto ma sul lungo periodo, senza necessità di liquidare nell’immediato i guadagni.

È ovvio anche come questa pratica crei oscillazioni sui mercati finanziari. Ad esempio, nel mercato azionario si potrebbe investire su un titolo perché l’azienda produce buoni utili. Ma anche sfruttare le oscillazioni di prezzo (rialzo o ribasso che sia) per ottenere un profitto. Questa compra-vendita (o vendita-compra) alla ricerca del profitto è ciò che fa oscillare il prezzo talvolta in modo molto significativo.

Come speculare in borsa: capitale necessario

Per fare profitto su queste oscillazioni di prezzo quanti soldi ci vogliono? Si può fare con 100€ o ne servono migliaia? Quanto è giusto rischiare?

La prima regola da rispettare è quella di non destinare alla speculazione capitale che serve per far fronte alle emergenze. Il consiglio che mi sento di darti è quello di non pensare alla speculazione finché non hai risparmiato almeno 12 mensilità per vivere. Quando hai raggiunto questo obiettivo puoi pensare ad approcciare alla borsa.

Le seconda regola è che non devi speculare se hai a disposizione una somma troppo esigua. Con un “collega” investitore siamo arrivati alla conclusione che servono almeno 3.000 euro per effettuare una operazione senza bisogno di fare appello alla marginazione. Con 3k i costi per operare diventano sostenibili.

Quindi appena hai 12 mensilità per vivere + 3.000 euro puoi pensare di fare qualche tentativo. Ovviamente non è solo il capitale il punto. Devi sapere anche che cosa stai facendo. Nel mentre costruisci il tuo capitale, quindi, fai delle simulazioni per imparare come speculare in borsa.

Il metodo che imparerai lo applicherai poi con i soldi veri quando disponibili.

Tecniche di base per speculare

Vediamo ora la parte pratica su come speculare in borsa. Prima di leggere questo paragrafo ti consiglio vivamente di leggere il mio articolo su analisi fondamentale e analisi tecnica. Se hai ben chiaro di che cosa si tratta ecco alcune tecniche da cui puoi partire.

Speculare sulla notizia

Un buon momento per fare compra-vendita è su notizie che fanno muovere il prezzo in modo repentino e netto. Recentemente c’è stato un caso interessante: Fincantieri. Sotto il grafico con alcune note.

Come speculare in borsa: esempio Fincantieri.

Dopo una notizia non positiva, il titolo Fincantieri ha aperto in gap down di circa il 9%. Comprando il titolo in apertura e vendendolo al toccare della media 21gg si sarebbe guadagnato circa il 6% lordo.

Quello che ci insegna questo grafico è che quando il prezzo di un titolo scende in modo improbabile si può tentare una speculazione al rialzo alla ricerca del cosiddetto rimbalzo.

Speculare con l’analisi tecnica

Un’altra strategia speculativa è quella di utilizzare alcuni indicatori tecnici. Tra questi consiglio vivamente: medie mobili, volume e indice RSI. Guarda il grafico sotto relativo al FTSE MIB.

Come speculare in borsa: esempio con il FTSE MIB

Le frecce rosse mostrano possibili operazioni fatte seguendo i segnali indicati dall’indice RSI (in basso le aree in blu). In tutte queste c’è sempre una interazione tra prezzo e le medie 21 e 55 che fungono da supporti/resistenze. Come vedi, almeno nel 2017 il prezzo ha sempre reagito in modo significativo a questi segnali.

Problemi tipici della speculazione

Per imparare come speculare in borsa non devi solo prestare attenzione al capitale necessario ed alle tecniche speculative. Ci sono tutta una serie di problemi che devi considerare per evitare di perdere soldi con le “fregature” da principianti.

Purtroppo non si tratta solo di prevedere la direzione del prezzo. Ci sono tutta una serie di spese da sostenere che rendono la pratica della speculazione molto più difficile da amministrare.

Commissioni di negoziazione

Partiamo con un esempio. Il mio broker, se operi poco e niente, applica una commissione di 19€ su ogni operazione. Per fare attività di compra-vendita, quindi, la spesa è di 19 × 2 = 38 euro. Se tu investissi 100 euro dovresti farne almeno 38 per andare in pari. Ovvero dovresti ottenere una rendita del 38% dall’operazione. Con 200 euro la percentuale sarebbe il 19%. E così via.

Con le 3.000 euro di cui ti ho parlato le commissioni corrispondono a 38 ÷ 3.000 × 100 = 1,27%. Un valore accettabile anche per operazioni di compra-vendita in giornata. Le commissioni sono una barriera all’entrata dei mercati finanziari. Ti obbligano ad operare solo al di sopra di una certa disponibilità.

Nel mentre simuli per imparare a speculare devi imparare a tener conto delle commissioni.

Imposta sul capital gain

Oltre alle commissioni c’è da considerare l’imposta sul capital gain. Se, storicamente, sei in perdita l’imposta non ti verrà applicata (non vale per gli ETF). Se sei in attivo, invece, dovrai pagare il 26% di tutti i guadagni che ottieni operando sui mercati.

Altro esempio. Se investi 3.000 euro e il titolo cresce del 5% vuol dire che dalla crescita del prezzo hai guadagnato 3.000 × 5% = 150 euro. Ma non ti sarà addebitata tale cifra. Riceverai (150 – 38) × 0,74 = 82,88 euro al netto di commissioni (38) e imposta sul capital gain. Se, invece, tu fossi in perdita di oltre 30 euro ti sarebbero addebitate 112 euro.

Marginazione

Il terzo punto, più che un problema, è un punto di attenzione su come speculare in borsa. A seconda dell’asset class con cui intendi speculare potrebbe essere richiesto di operare in marginazione.

La marginazione è un prestito che ti fa la banca/broker per permetterti di operare con un capitale più alto di quello che hai a disposizione. Ad esempio se investi 3.000 euro con margine 10% stai in realtà operando con 30.000 euro. Questo sistema crea due tipi di problemi.

  1. Puoi perdere più di quello che investi. Se utilizzi 3k con margine 10% e il titolo scende del 2% hai perso 600 euro e non 60. Per contro se il titolo sale del 2% hai un gain di 600 (e non di 60). Se il titolo scende del 12% hai perso 3.600 che sono più delle 3.000 richieste per far partire l’operazione.
  2. I costi dell’operazione aumentano. 3k ce li metti tu ma gli altri 25k te li presta la banca. Su tale prestito ti viene ovviamente applicato un tasso di interesse. Con un tasso di interesse del 5% annuo ogni giorno paghi 3,42 euro per mantenere la tua posizione da 3k – margine 10%.

Tutta questa teoria per dire due cose. Primo: controlla se ti è richiesto di operare in marginazione o no. Secondo: opera in marginazione solo dopo aver maturato una certa esperienza sui mercati.

Conclusioni

Sei arrivato alla conclusione di questo articolo su come speculare in borsa. E voglio lasciarti con una lista di cose da fare qualora tu decida di avventurarti in questo mondo.

  1. Inizia a risparmiare e costruire il tuo capitale in modo da avere 12 mensilità di spese + 3.000 euro.
  2. Nel mentre studia! Approfondisci analisi fondamentale, tecnica, commissioni, imposte, marginazione.
  3. Simula operazioni basandoti sulle notizie e sull’analisi tecnica: crea un tuo metodo di ricerca, apertura e chiusura di operazioni.
  4. Tieni traccia del risultato complessivo

Con un po’ di pazienza e tanta pratica imparerai a speculare.

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