Cosa Sono le Azioni: Infografica e Spiegazione

Spiegazione di cosa sono le azioniNel percorso su come far fruttare soldi ti ho già parlato di cosa sono le obbligazioni e di come funziona la borsa valori. È arrivato quindi il momento di parlare di uno degli argomenti finanziari che preferisco: cosa sono le azioni. Preciso che in questa sede tratterò di azioni di aziende quotate in borsa.

In queste righe vorrei parlarti in dettaglio di quali sono i vantaggi per le società di emetterle e di quali sono i vantaggi per chi le possiede. Ti parlerò di tutto il “ciclo” che fa un’azione: dalla sua emissione allo scambio sul mercato secondario che è, appunto, la borsa.

Se non sei pratico di questo argomento penserai che le azioni sono un qualcosa di complesso, appartenente a società grandi e importanti, e che servono a fare cose difficili da capire. In realtà nessuna di queste definizioni è corretta al 100%. Le azioni non sono complesse da capire, possono essere emesse anche da società sconosciute, e non servono a fare cose difficili. Iniziamo il viaggio. A fine articolo trovi anche un’infografica.

Cosa sono le azioni (in breve)

Le azioni sono titoli che rappresentano una quota percentuale della proprietà di una società per azioni. I possessori di tali titoli sono i cosiddetti azionisti e possiedono a tutti gli effetti parte di quella società.

Esempio per capire meglio e senza equivoci questo facile concetto. L’azienda XYZ ha in circolazione 100.000 azioni. Tu ne possiedi 100. Sei “proprietario” di quell’azienda per lo 0,01%. Ed essendone il proprietario hai diritto a una quota degli utili in proporzione alla tua quota di partecipazione.

Ma perché una società deve “vendersi” ad altre persone? Perché vendere quote per poi dover corrispondere anche utili ai possessori di tali quote? Vediamo quali vantaggi ha una società ad emettere azioni e, dopo, che relazione c’è con i mercati azionari.

Perché si emettono azioni: vantaggi per una società

Una società emette azioni per ottenere finanziamenti senza pagare un interesse come invece avviene nel caso delle obbligazioni. Ecco cosa sono le azioni per una società: uno strumento per ottenere denaro a un costo più basso di un prestito.

Altro esempio semplice. Hai aperto un panificio, hai comprato il fondo, lo hai arredato e stai producendo pane. Vuoi iniziare a produrre anche dolci – per allargare il tuo giro d’affari – e chiedi a dei conoscenti di entrare in società con te per finanziare l’iniziativa. Di fatto stai vendendo quote della società. Quindi stai vendendo una sorta di azioni. Non pagherai ai tuoi futuri soci interessi. Ma loro, avendo messo soldi, avranno voce in capitolo sul panificio e avranno diritto ad eventuali guadagni.

Il primo mito da sfatare è quindi questa visione delle azioni come uno strumento per aziende grandi e prosperose. Le azioni servono per trovare soldi (o più soldi) dalle tasche di altre persone/entità. Vediamo ora le varie possibilità in cui un’azione inizia ad esistere.

Costituzione di una Società per Azioni

Il primo caso in cui vengono emesse nuove azioni è la costituzione di una Spa. Non siamo ancora sul mercato (in borsa per intenderci). Nell’atto costitutivo della società è indicato il numero di azioni emesse e il capitale sociale che rappresentano. La divisione tra capitale sociale e numero di azioni da il valore nominale di una singola azione.

La società, quindi, quando nasce vende quote del capitale sociale per “incassare” denaro in cambio di azioni. I titolari di tali azioni saranno soci e, nella maggior parte dei casi, avranno diritto di voto in base alla loro quota capitale.

Offerta Pubblica Iniziale (IPO)

Altra situazione in cui si emettono azioni è nel caso di un’offerta pubblica iniziale – la cosiddetta IPO – qualora una Spa decida di quotarsi in borsa. Per capire meglio questo passaggio vorrei spiegarti le tre tipologie di IPO possibili.

  • Offerta Pubblica di Sottoscrizione (OPS). La società si quota in borsa ed emette nuove azioni destinate al mercato. Si ha quindi emissione di nuove azioni (oltre a quelle già esistenti alla costituzione della società) e una nuova raccolta di capitale per la società.
  • Offerta Pubblica di Vendita (OPV). In questo caso non vengono emesse nuove azioni ma i soci possono vendere al mercato le azioni esistenti. La società non guadagna niente ma i soci si.
  • Offerta Pubblica di Vendita e di Sottoscrizione (OPVS). È un misto delle precedenti. Vengono emesse nuove azioni e vengono vendute le esistenti. Nel primo caso la società acquisisce nuovi capitali, nel secondo i soci incassano soldi dalla vendita delle azioni esistenti in loro possesso.

In tutti e tre i casi le azioni vengono collocate sul mercato primario ad un prezzo di emissione prestabilito. Dopo entrano a far parte dei listini retail (mercato secondario) e possono essere acquistate da noi comuni mortali. L’azione inizia quindi ad essere scambiata.

Aumento di capitale

Ultimo caso in cui nascono nuove azioni è il cosiddetto aumento di capitale. Il nome di questa pratica è abbastanza esplicativo. L’azienda per ottenere nuova liquidità emette nuove azioni ad un prezzo uguale o inferiore a quello di mercato. La sottoscrizione dell’aumento di capitale da parte degli azionisti fa si che nuovi capitali confluiscano nella società e ci sono quindi più azioni in giro.

L’aumento di capitale solitamente viene fatto quando la società deve effettuare importanti investimenti o quando non ha una situazione finanziaria molto positiva. Si pensi alle banche italiane. Nel corso del 2016, ad esempio, per MPS non si è fatto altro che parlare di aumenti di capitale. E non certo per importanti investimenti!

Come far fruttare soldi con le azioni: vantaggi per un investitore

Dopo averti fatto una panoramica su cosa sono le azioni – dalla loro nascita al loro approdo in borsa – vediamo ora perché un comune mortale dovrebbe utilizzare i propri soldi per comprarne. Le ragioni principali sono essenzialmente due. Comprare azioni per incassare il dividendo e comprare azioni per lucrare sulla variazione del prezzo. Vediamole in dettaglio.

Il dividendo

Il dividendo è ciò a cui ambiscono gli investitori quando comprano un’azione. Questo è la quota degli utili che la società corrisponde agli azionisti periodicamente (annuale, semestrale o trimestrale) in base al suo andamento. Il dividendo è un diritto per l’azionista ma non un obbligo per la società che, quindi, può anche non corrisponderlo.

Come detto il dividendo viene corrisposto periodicamente ed è un dividendo per azione. Esempio. L’azienda XYZ annuncia un dividendo di 0,80 euro per azione. Se tu possiedi 100 azioni XYZ avrai diritto ad 80 euro. Da queste 80 euro dovrai togliere il 26% di tasse (se la XYZ è italiana, altrimenti il calcolo potrebbe essere diverso). Otterrai quindi 59,2 euro di rendita (dividendo netto di 0,59). Poniamo che tu abbia acquistato le azioni XYZ ad un prezzo di 50 euro avrai ottenuto una rendita netta del 1,18% dal tuo capitale investito in azioni.

Ecco quindi un primo metodo per far fruttare soldi con le azioni. Ti dovrebbe essere chiaro quindi che le azioni di aziende che hanno sempre pagato i dividenti sono “migliori” delle altre, ovvero di quelle che non pagano i dividendi o che li pagano irregolarmente (es. due anni si, uno no; due anni no, cinque si).

Ma ricorda: il dividendo non è un obbligo per una società. Quindi non può essere il solo ed unico criterio per la scelta di un’azione. Potresti quindi comprare le azioni XYZ che pagano dividendo regolarmente da 20 anni ma, per un qualsiasi motivo, smettono di pagarlo negli anni successivi. Tu non puoi prevedere questa tendenza!

Sul sito di Borsa Italiana puoi seguire il calendario dei dividendi per farti un’idea più concreta.

Il prezzo di mercato

Il prezzo delle azioni
Altro elemento per capire cosa sono le azioni e come guadagnarci è il prezzo di mercato. Chi cerca di lucrare sul prezzo di mercato di un’azione è detto speculatore. Come si fa? Semplice tu compri azioni e se le rivendi ad un prezzo maggiore sei in guadagno. Altrimenti in perdita.

Senza entrare in tecnicismi – per cui ci vorrebbe un articolo dedicato – il prezzo viene determinato dalla domanda e dall’offerta su una specifica azione. Se ci sono più compratori che venditori il prezzo dell’azione sale. Se ci sono più venditori che compratori il prezzo dell’azione scende. E il prezzo è una vera e propria media calcolata in base alle offerte d’acquisto e di vendita contenute nel cosiddetto book di negoziazione.

Il prezzo di un’azione è influenzato da tantissimi fattori tra cui lo stato di salute della società, annunci su utili/perdite, buone/brutte notizie sulla reputazione della società, andamento generale dell’economia, ecc. Detto questo mettiti in testa che è impossibile prevederlo.

Questo rende il mestiere dello speculatore molto – ma molto! – rischioso. In ambito finanziario si dice che il 95% di chi specula perde soldi. Fatti i tuoi conti (e tieni i soldi in tasca invece di speculare).

Infografica su cosa sono le azioni in borsa

Dovresti avere abbastanza chiaro cosa sono le azioni e perché esiste un mercato di questi titoli. Mettiti in testa che si tratta di un titolo rischioso e che viene utilizzato da professionisti del denaro. Non pensare di arrivare tu e guadagnare soldi facilmente perché non è così.

In futuro ti parlerò più in dettaglio di come io opero con le azioni. Nel mentre guarda questa infografica sotto (clicca per ingrandire) e cerca di assimilarlo bene. Finché non avrai chiari i concetti sotto puoi tenerti i soldi in tasca ed evitare il mercato azionario.


Infografica su cosa sono le azioni

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